Frammenti di Anti-Quotidianità, Rupe Mutevole, 2009
Il primo libro di poesie pubblicato da Riccardo Santarelli, caratterizzato da un lessico a tratti aulico, a tratti legato al quotidiano. L’ispirazione dei componimenti è soprattutto da ricondurre alla scuola simbolista e decadentista.
Profezia di un amore
Piange l’uomo che soffre,
che si perde
Mai una lagrima peregrina
sul tuo volto potrò afferrare
perché non oso toccarti
perché non oso sporcarti
Perché non oso fermarti?
Una lacrima di sofferenza,
di sfogo, di gioia
l’asciugherò solo quando
potrò dirti che ti amo
non con occhi lontani,
immaginari e immaginati,
ma con occhi nei tuoi occhi
miracolo di fine estate/inizio autunno;
le foglie morte, la vita nuova.
Innocui piromani
Si succedono albe
monche di un sole
Un astro, noioso
nella sua oscurità,
sorge spuntando
da una collina
spoglia e malinconica
In questo paesaggio
talvolta si accendono
alcune fiaccole
che danno gioia
a innocui piromani
Essi sono poeti
Accendo il mio lume
e sorrido non vedendo
quel solo che spegne
i miracoli.
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